Il Bruxismo è una condizione in cui si tende a serrare, ovvero a stringere con forza, a digrignare o a muovere in senso laterale, le arcate dentarie superiori e inferiori, in modo ripetuto e involontario.

I movimenti che vengono compiuti durante l’atto del Bruxismo possono essere diversi e conoscerli può aiutare pazienti e odontoiatra a riconoscere e diagnosticare il disturbo.

Nel corso del serramento dei denti si assume una posizione statica in cui le arcate si serrano fra loro e restano strette, causando poca lesione dei denti ma un grande sovraccarico muscolare.

Questa posizione si attua spesso in caso di un forte momento di tensione o concentrazione.
Invece, durante l’atto del digrignare, le arcate scivolano lateralmente o in avanti e i denti sfregano fra loro, creando più lesione dei denti.
Ciò avviene principalmente durante la notte e chi dorme accanto al paziente può sentire un tipico rumore, accorgendosi così della problematica.

Il Bruxismo può assumere anche forme leggere e passare così inosservato.
Infatti, si può anche mantenere un riposo della mandibola con un lieve contatto fra i denti, oppure nessun contatto fra i denti, ma tensione inconsapevole della mandibola, ritenendola una posizione del tutto normale quando, invece, rappresenta un primo stadio di Bruxismo, che può portare ad abitudini dannose e forme più gravi.
La posizione della mandibola è molto importante e troppo spesso viene sottovalutata; ciò può causare affaticamento muscolare che si riflette poi in dolori in altre zone del corpo, come testa e spalle.

Quali sono le conseguenze di un Bruxismo intenso e trascurato?

l Bruxismo è una attività parafunzionale, cioè non rientra nelle funzioni della bocca (come anche mangiarsi le unghie ecc.) e può diventare una abitudine e una condizione inconsapevole, che causa diversi danni all’organismo.
Si verifica prevalentemente di notte, ma anche durante la veglia, e può provocare lesioni e abrasioni dei denti, come spaccature nello smalto o fratture, aumento della sensibilità poiché comporta la perdita dello smalto, e disturbi come mal di testa, dolore alla mascella e alle orecchie.

A causa del Bruxismo, non si consumano soltanto i denti, ma vengono coinvolte anche:

    1. Ossa e gengive: lo sfregamento eccessivo dei denti si riflette anche sulle strutture che li supportano, come le ossa mascellari e le gengive. Infatti, a causa del Bruxismo questi tessuti vengono esposti ad un sovraccarico elevato che può causarne gonfiore e recessione, fino a rendere mobili gli elementi dentali.
    2. Muscoli della masticazione: I muscoli coinvolti nel processo di masticazione vengono sovra stimolati e questo causa un affaticamento della muscolatura che non è progettata per una sollecitazione così elevata, bensì, per una masticazione durante i pasti di circa 2 ore al giorno. Invece, in questo modo non ha tempo per riposare neanche durante le ore notturne, per cui sopraggiungono dolore e affaticamento.
    3. Muscoli del collo e delle spalle: vengono stimolati dal continuo movimento e creano mal di testa e tensioni
    4. Articolazioni temporo-mandibolari: anche le articolazioni fra il cranio e l’osso mascellare della mandibola, che permettono il movimento di apertura e chiusura della bocca, vengono sovrastimolate generando mal di testa, formicolio a braccia e mani e dolori cervicali.

    Gli aspetti più insidiosi del Bruxismo di tipo asintomatico

    In alcuni pazienti, occorre considerare che le conseguenze del Bruxismo possono essere asintomatiche, ovvero, può esserci usura dentale ma senza dolore, un fattore che rende il disturbo più difficile da diagnosticare, se non agli occhi di un Odontoiatra.

    Ad esempio, inconsapevoli di soffrire di Bruxismo, molte persone si rivolgono al medico per il mal di testa, che curano prendendo farmaci analgesici. Purtroppo, tali farmaci si rivelano efficaci solo per qualche ora, poiché la cefalea si ripresenta non appena finisce il loro effetto.

    Per questo motivo, è sempre molto importante indagare sulle cause del dolore, considerando tutte le possibilità e prendendosi sempre cura di tutto il corpo.

    Altri disturbi provocati dal Bruxismo possono essere quelli del sonno.

    Infatti, digrignare e muovere continuamente la muscolatura, determina un deterioramento della qualità del sonno, che si riflette poi in un tono basso dell’umore durante il giorno.

    Per comprendere se si soffre di Bruxismo si può fare attenzione a tre sintomi importanti:

    1. difficoltà ad aprire la bocca al risveglio, movimenti difficili o scatti nell’apertura della bocca
    2. sensibilità al caldo o al freddo
    3. mal di testa o alle orecchie (soprattutto al risveglio), dolore ai muscoli cervicali e dolori cronici all’articolazione della mandibola

    Quali sono le cause più evidenti che portano a soffrire di Bruxismo?

    Il Bruxismo è una condizione molto più frequente di quanto si possa pensare e sta aumentando in maniera graduale, soprattutto negli ultimi anni, a causa della pandemia e dello stress lavorativo a cui siamo sottoposti tutti i giorni.

    In effetti, le cause principali di questo disturbo sembrano essere proprio lo stress, l’ansia, i problemi emotivi e psicologici, anche se ci possono essere diversi ulteriori fattori determinanti, come malattie neurologiche, assunzione di farmaci che coinvolgono l’attività muscolare e abuso di alcolici, droghe e caffeina.

    La stretta relazione che intercorre tra Bruxismo e ADHD

    Da uno studio di meta-analisi, è stata riscontrata una associazione tra Bruxismo e sindrome del deficit di attenzione e iperattività.

    Lo studio ha dimostrato che l’incidenza di Bruxismo in bambini con ADHD è tre volte superiore a quella degli altri bambini.
    Questa incidenza è da tenere in considerazione sia per diagnosticare precocemente il Bruxismo nei piccoli pazienti, che per aiutare gli adulti ADHD, che spesso presentano un’alterata percezione dei sintomi e un’alta soglia del dolore.

    Qual è il modo più opportuno di trattare il Bruxismo?

    Una volta diagnosticato il disturbo, attraverso l’occhio attento dell’Odontoiatra, ci sono diversi modi per diminuire e prevenire i danni legati al Bruxismo.

    Oltre ad evitare di assumere alcolici, caffè e tè, è utile cercare di ridurre lo stress attraverso tecniche di rilassamento e, in alcuni casi, può essere molto utile una terapia psicologica.

    Il principale trattamento odontoiatrico per il Bruxismo si basa sulla realizzazione su misura di un bite, ovvero, di una mascherina trasparente in resina acrilica removibile che crea una barriera protettiva sulle arcate dentali durante la notte.
    Il bite è estremamente utile per ridurre i sintomi dovuti al digrignare dei denti ed è in grado di migliorare qualitativamente le patologie legate ad esso.

    Se pensi di poter soffrire di Bruxismo, non esitare a prenotare una visita presso il nostro Studio Dentistico.

    Condividi su: